Paesaggio naturale e paesaggio architettonico nella fotografia.
La fotografia architettonica e paesaggistica è un genere molto popolare fin dalle origini. I primi pionieri come William Henry Fox Talbot hanno prodotto immagini sorprendenti di edifici e dei loro dintorni negli anni ’40 del 1800. Tuttavia, quando nel XX secolo la fotografia è diventata una forma d’arte riconosciuta, architetti e progettisti paesaggistici hanno iniziato ad utilizzarla per catturare e promuovere la loro visione.
Edward Steichen e Alfred Stieglitz
Nei primi anni del 1900, fotografi come Edward Steichen e Alfred Stieglitz hanno usato la fotografia come mezzo di espressione artistica, catturando immagini iconiche di edifici e dei loro dintorni, ancor oggi rilevanti.
La fotografia di paesaggio è stata parte integrante dell’arte fotografica sin dagli inizi. Uno dei primi fotografi di paesaggi è stato Carleton E. Watkins, noto per le sue immagini mozzafiato della Yosemite Valley a metà del XIX secolo.
Ansel Adams, figura notevole di fotografo ed ambientalista, famoso per le sue iconiche fotografie in bianco e nero dei paesaggi dell’ovest americano, in particolare del Parco Nazionale di Yosemite. Le immagini di Adams sono caratterizzate dalla loro attenzione minuziosa ai dettagli, dal contrasto sorprendente e dalla nitidezza, che si univano per creare immagini sia potenti che sorprendenti. Il suo lavoro ebbe un impatto significativo nel campo della fotografia, influenzando generazioni di fotografi e contribuendo ad affermare la fotografia come una forma d’arte. Alcuni dei suoi lavori più iconici includono Moon and Half Dome, Clearing Winter Storm e Tetons and the Snake River.
Un altro fotografo degno di nota è stato Edward Weston, che ha catturato la bellezza dei paesaggi desertici come nessun altro. Le sue immagini delle dune di sabbia di Ocean, in California, e dei canyon rocciosi dell’Arizona rimangono dei classici senza tempo.
Galen Rowell
Più recentemente, Galen Rowell ha rivoluzionato il genere, incorporando elementi di avventura e sport all’aria aperta nella sua fotografia di paesaggio. Il suo lavoro spesso presenta condizioni meteorologiche estreme e terreni difficili, come la sua immagine iconica Rainbow over the Potala Palace.
Fotografi contemporanei come Andreas Gursky hanno continuato questa tradizione, mostrando la bellezza e la complessità della moderna architettura e dei paesaggi nelle loro immagini. Negli ultimi anni, i progressi nella tecnologia e nei social media hanno permesso ai fotografi di condividere il loro lavoro con un pubblico più vasto, e la domanda di immagini uniche e mozzafiato di architettura e paesaggi non è mai stata così alta.
Oggi la fotografia paesaggistica continua a catturare la bellezza del nostro mondo. Con Michael Kenna, rinomato fotografo britannico noto per le sue immagini in bianco e nero di paesaggi, architettura e scene industriali. L’approccio originale e minimalista di Kenna lo ha reso uno dei fotografi più influenti del XXI secolo. La sua padronanza delle tecniche di lunga esposizione e il suo uso della luce naturale creano immagini eteree, che evocano un senso di profonda tranquillità e mistero. Le sue opere, minimaliste e introspettive, esplorano le relazioni tra l’uomo, la natura e l’ambiente costruito. La sua arte poetica, onirica e meditativa, offre una capacità unica di ispirare la riflessione e un senso di meraviglia.
Uno dei più importanti foto giornalisti del nostro tempo, il brasiliano Sebastião Salgado. Il suo lavoro è riconosciuto per le vivide raffigurazioni in bianco e nero di ingiustizie sociali, sofferenze umane e del mondo naturale. Salgado ha trascorso più di quattro decenni utilizzando la sua macchina fotografica per illuminare le complessità e la diversità delle questioni umane e ambientali in tutto il mondo. Le sue fotografie affascinanti catturano il dramma, la bellezza e le difficoltà dell’esperienza umana, dalla situazione dei rifugiati ai paesaggi ipnotici di località remote. Il lavoro di Salgado non è solo visivamente sorprendente, ma anche emotivamente evocativo, servendo come catalizzatore per il cambiamento sociale e per sensibilizzare sulle questioni globali..
Nel pantheon degli autori più iconici non possono mancare i nostri Luigi Ghirri, Gabriele Basilico e Olivo Barbieri, che hanno catturato le bellezze naturali e urbane del Belpaese con tecniche straordinarie e innovative. Il primo combinando elementi di surrealismo e concettualismo, producendo un corpus di opere stimolanti dal punto di vista del pensiero oltre che sorprendenti dal punto di vista visivo. Il suo uso del colore, della cornice e della composizione ha creato immagini ambigue ed evocative, invitando gli spettatori a esplorare livelli espressivi ad ogni scatto.
Più attratto dalla cattura del paesaggio urbano, invece, Gabriele Basilico, che ha documentato la trasformazione delle città italiane durante un periodo di rapida urbanizzazione e modernizzazione. Le sue immagini sono caratterizzate da linee audaci, contrasti marcati e l’uso intenso di luce e ombra, catturando le dure realtà dell’ambiente urbano. Le opere fotografiche di Ghirri e Basilico offrono una prospettiva unica sui paesaggi italiani, naturali e urbani.
Altro fotografo italiano di ambienti urbani è Olivo Barbieri, riconosciuto per la tecnica innovativa nella creazione di miniature fotografiche da paesaggi reali, attraverso l’uso di lenti dette tilt-shift e simulando una profondità di campo minima. Effetto che trasporta il pubblico in un mondo onirico e magico, dove la natura e le strutture urbane coesistono in perfetta armonia.
Segui i link nel testo per arrivare alla nostra selezione di titoli sugli autori citati.
Watkins, Adams, Salgado, Ghirri: grazie a loro la fotografia di paesaggio è una forma d’arte riconosciuta, capace di suscitare meraviglia per la bellezza della natura. Immagini che suscitano soggezione, catturano un momento nel tempo e rimangono senza tempo nella loro capacità di evocare risposte emotive da parte degli spettatori, dimostrando il potere della fotografia nel catturare l’essenza di un luogo e delle sue persone. La fotografia architettonica e paesaggistica rimane una parte vitale della nostra cultura visiva, offrendo un’idea e una bellezza dell’ambiente costruito e del mondo naturale.
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